Memoria, Diritti e Legalità a passo di danza
Nell’ambito del percorso “Io, cittadino attivo e protagonista”, promosso dalla Provincia di Rimini, numerosi giovani del capoluogo romagnolo hanno partecipato al Laboratorio Diversamente Danzanti. Il linguaggio della danza è stato al centro di questa esperienza di cittadinanza attiva dedicata ai temi della memoria, dei diritti e della legalità.
L’intero progetto, è stato realizzato con il sostegno di Comune e Provincia di Rimini, e della Regione Emilia-Romagna nell’ambito dei finanziamenti di GECO, Giovani Evoluti e Consapevoli.
Gli incontri del Laboratorio Diversamente Danzanti, durato sei mesi, sono stati condotti da Isabella Piva e Antonella Guidi, secondo l’approccio del “conoscerci nella danza”.
I partecipanti, diversi per età, formazione e abilità, hanno fatto della loro eterogeneità il punto di forza del gruppo, che unito è arrivato alla rappresentazione finale del 2 giugno.
Lo svolgimento del laboratorio

Foto di Priscilla Rinaldini – Diversamente Danzanti
Il percorso realizzato è partito da una riflessione sulla Shoah e sulla lotta alla Resistenza per poi arrivare all’approfondimento di Carte fondamentali nella vita dei cittadini come la Costituzione italiana e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Tutti i partecipanti sono stati impegnati nella raccolta di notizie e testimonianze attraverso un vero e proprio processo di ricerca sul campo. Dal dialogo con amici e familiari alla ricerca di immagini, poesie e brani musicali. Hanno inoltre visitato mostre e spettacoli non smettendo mai di cercare nuovi stimoli che potessero poi arricchire i loro passi di danza.
Un concetto molto importante attorno al quale si è voluta concentrare l’attenzione dei giovani è stato quello di resistenza, adattato e attualizzato rispetto ai giorni nostri. Cosa vuol dire resistere oggi, si sono chiesti i ragazzi, attraverso un insieme di attività pratiche che sono state contemporaneamente di sperimentazione, progettazione e creazione.
La performance finale
Al termine del laboratorio, infatti, nel giorno della festa della Repubblica, i ragazzi hanno portato in scena lo studio-performance “Resistere Resistere Resistere” con la regia di Claudio Gasparotto, presso il Teatro degli Atti di Rimini.
Molto positivo per i protagonisti il bilancio finale. Grande soddisfazione per la calorosa accoglienza del pubblico in un teatro più che mai gremito di spettatori.
Ad ispirare i giovani partecipanti le parole di Francesco Saverio Borrelli: “Ai guasti di un pericoloso sgretolamento della volontà generale, al naufragio della coscienza civica nella perdita del senso del diritto, ultimo, estremo baluardo della questione morale, è dovere della collettività resistere, resistere, resistere…”.
(MZ)
Per saperne di più:
- Il video “Resistere, resistere, resistere”
- La Gallery fotografica del “Movimento Centrale Danza e Teatro, Rimini” su Facebook
- La presentazione del progetto “Io, cittadino attivo e protagonista”
- Il sito del Movimento Centrale
Tag: arte, costituzione italiana, danza, diritti dell'uomo, disabilità, diversamente abili, geco2, giovani, Laboratorio Diversamente Danzanti, legalità, movimento, performance, resistenza, Rimini, Shoah